Nella "Antologia d'enimmi" si legge che Edgardo Benedetti (Folchetto) "conobbe l'enimmistica per mezzo di Penombra, nel 1921, e le rimase fedele per tutta la vita".
Mi permetto di notare che il coltissimo sacerdote (1878-1955), che Ciampolino definiva "amante dei maccheroni al ragù e dello scopone", forse fu fedele a Penombra, ma... anche arrabbiato, come dimostra la cartolina.
Beh, se restò sacerdote in effetti difettava un po' in virtù Cardinali.
RispondiElimina:-D
A me piace da impazzire il passaggio: «Il sottoscritto ritira tutti indistintamente i propri scritti [...] di carattere [...] polemico...»! :D
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