Il libro di frate Pompeo Salvi “Anagrammata e nominibus
sanctorum”, stampato a Genova nel 1665 dalla tipografia Calenzani, è
una delle opere “mitiche” dell’enigmistica antica. Il Santi nella sua
“Bibliografia” scriveva all’inizio degli Anni Cinquanta dello scorso secolo:
“Il volume, rarissimo, è posseduto dalla Bibl. Marucelliana di Firenze e dalla
Governativa di Lucca”.
Di questa opera in Internet si trovano tante citazioni, ma
poche tracce nelle biblioteche di tutto il mondo, quasi che si trattasse di una
di quelle opere di cui tanti parlano ma che nessuno ha mai visto.
Poiché ne ho una copia (acquistata diversi decenni fa), vi
offro la riproduzione del frontespizio.
Risulta una copia anche nella Biblioteca dell'Accademia valdarnese del Poggio - Montevarchi - AR
RispondiEliminaGrazie per la segnalazione. Sei in grado di dirmi se le indicazioni del Santi sono esatte per quanto riguarda le due biblioteche da lui citate?
RispondiEliminaNel vecchio catalogo cartaceo della Marucelliana c'è (segnatura R.u.54).
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