Giuseppe Ponte (1927-1993), in enigmistica
Nucci, friulano, a sedici anni partecipò alla Resistenza e nel dopoguerra, con Pier Paolo Pasolini, Nico Naldini e altri intellettuali diede vita a molte iniziative nella Bassa Friulana. Dopo diversi anni di attività nel settore dei rebus e dei brevi, nel 1968 passò alla cosiddetta "enigmistica dei contenuti", creando giochi poetici straordinari. Ricordiamo gli "Epitaffi edipici sull'Atollo", derivati dalla "Antologia di Spoon River". Al di fuori dell'enigmistica, vinse il premio Friuli di poesia nel 1961 e il premio Carlo Goldoni nel 1977.
Enigma
È FACILE PER VOI
È facile per voi,
conformisti seguaci
della retta via,
giudicare, condannare uno come me,
emarginarmi come uno squilibrato
solo perché il fermento
di quell’Autunno Caldo
mi è penetrato fin nelle viscere
intossicandomi lo spirito.
È facile per voi,
esteti della più bell’acqua,
scacciarmi dall’ambiente
perché nella mia crisi di rigetto
io vi insozzo con quanto mi urge dentro
di incontenibile
perché sono pieno di Rossa Verità.
È facile per voi,
moralisti demiurghi di un mondo
di assennate visioni
fare lega contro di me
perché mi confondo nell’ombra,
perché con lo spirito in delirio
inseguo fantasmi improbabili
mentre la realtà mi ruota attorno
sfuggendomi di mano.
È facile per voi,
esegeti del sano consumismo,
scansarmi nel cammino...
È facile fin quando
io non sarò alla guida...
Oh se potessi un giorno accedere
a quella vostra stanza dei bottoni!
(Primo premio al Congresso di Orvieto del 1978)