Facce da telequiz

Un po' perché vanno in onda all'ora di cena, un po' per deformazione professionale, seguo spesso i telequiz della fascia preserale. In genere mi deprime la pochezza dei concorrenti selezionati: salvo rare eccezioni, non andrebbero bene nemmeno per una gara di quiz dell'oratorio.
Non riesco a capire il motivo di queste scelte: sono convinto che ci siano ancora i concorrenti bravi. Forse si preferisce dare l'impressione al telespettatore "medio" (leggi: che non sa niente di niente) che anche tutti gli altri sono come lui?

Ricordo di Zoilo

Su "La Stampa" di ieri è stato pubblicato un ricordo del "Rischiatutto" condotto da Mike Bongiorno. Tra i campioni citati figura anche il nostro compianto amico Zoilo (Giovanni Micheli), che figura anche in foto nel paginone dedicato alla trasmissione.

Il rebus di Gozzano

Riporto qui il rebus di Guido Gozzano ricordato da bubulcus nel commento al post su Giovanni Pascoli.

Federico mi dice che la professoressa Antonella Sbrilli ipotizza che ci sia nella prima riga la parola "piccolezza" (o piccolezze), per via di quelle due lettere piccole (“z”, che potrebbero però essere anche "r"). Pensando alla pessima opinione che Gozzano aveva dei critici, altra ipotesi di Antonella Sbrilli è il ricorso all'oasi della seconda riga per costruire la parola "asinina".

Io non riesco a capire a che cosa possano portare le due lettere grandi "P" e "H". E la figura in alto a destra che cosa rappresenta?

Li riconoscete?

Quando mi arrivano foto di enigmisti, cerco sempre di ricordare i loro nomi, nonostante la mia scarsa capacità di ricordare i volti delle persone.
Qui non ho dubbi su Tiburto, Marisa, Favolino... Ma qualcuno mi dà da pensare. Chi mi aiuta?