domenica 29 novembre 2009

Altri 10 indovinelli

Ecco le soluzioni dei dieci indovinellini di Tristano. Le riporto come apparse sul “Labirinto”, anche se qualcuna potrà sembrare... strana.
1 il sangue; 2 il timido; 3 la cruna; 4 i mietitori; 5 il pescatore; 6 il veleno; 7 il fiume; 8 lo specchio; 9 l’occhio; 10 il cappello.
Ed ecco gli altri dieci indovinelli della stessa “serie”.

11 Preferisco non discutere
Il concetto mi sfugge e quindi parto.

12 Le Suore dell’Ospizio
Le vecchie erano buone, allora lesse.

13 Ciclisti sull’Aventino
Lasciali stare, che ricorreranno!

14 Il vecchietto...
... si fece operazione e ci rimase.

15 Vittoria a caro prezzo
Costa salata, pur l’ho guadagnata!

16 A Faust
Il diavolo insegnava una scoperta.

17 La circolare s’è perduta
... ma l’ordine non era di strapparla!

18 Sul ring
Un peso piuma è certo molto mobile.

19 Un ragazzo ingenuo
È chiaro: pur s’è buon c’è chi lo perde.

20 Il costo più alto, ditemi...
... di grazia, non è quello della vita?

sabato 28 novembre 2009

L'Orobico


Giuseppe Boschi (L’Orobico) nacque a Bergamo nel 1854 (la data di nascita non è sicura) e morì nel 1924. Ingegnere, usò in enigmistica vari altri pseudonimi: Ibigi, Ing. G.B., Il Gomitolo, Orcagna, Pertinace. Fu collaboratore del “Filo di Arianna”, della “Corte di Salomone” e della “Favilla Enimmistica”. Ecco una sua “frase bifronte” che è in realtà un palindromo:
Frase bifronte
DAL GIARDINIERE
Un fior che tòlgasi dall’usuale?
Ecco: x x’xxxxxxx xxxxxxxxxx.

mercoledì 25 novembre 2009

L'Arcigno


Carlo Rumor (L’Arcigno) nacque a Vicenza nel 1878 e morì a Padova nel 1940. Ingegnere, fu per molti anni collaboratore della “Corte di Salomone”. Nella prefazione al volumetto che raccoglie gran parte dei giochi de L'Arcigno (pubblicato postumo), Il Duca Borso scriveva: “Perché si firmasse L’Arcigno è sempre stato per me un vero enigma. Malgrado il suo nome, era gentile e cordiale con tutti e sempre brioso e allegro in compagnia”. Al buon Duca era sfuggito che “L’Arcigno” altro non è che l’anagramma di “ing. Carlo”.

martedì 24 novembre 2009

Dieci indovinelli

Dieci indovinelli di Tristano pubblicati molti anni fa dalla rivista “Il labirinto”. Facevano parte di una gara solutoria di venti indovinelli: molti si prestano a varianti accettabili, nessuno riuscì all'epoca a trovare tutte e venti le soluzione esatte. Provate coi primi dieci.

1 Pel di carota
È rosso, sì, ma è buono e mai non mente.

2 Pierino in classe disse...
... che il coniglio non era un rosicante!

3 Era un’araba cicciona...
... e per quella un cammello non bastava!

4 I filoarabi
Al Saraceno strinsero la mano.

5 Altafini
Quando si sveglia tira spesso a rete.

6 Il corteggiatore
Si è messo in coda a fare il cascamorto.

7 Malato difficile
Se si leva dal letto allora è il colmo!

8 Una pausa opportuna
L’istante simulò di riflessione.

9 Allo zoo, dal coccodrillo
Sta attento, se dà un colpo colla coda.

10 L’unguento antisole
Si ti si arrossa il viso, allora prendilo.

Digitale terrestre

Per tutti quelli che stanno cercando di risolvere... l'enigma del digitale terrestre, ecco una frase di Luciana Littizzetto: «Il digitale terrestre è quella roba che, pagando, ti consente di vedere male la televisione che prima vedevi bene, gratis».

lunedì 23 novembre 2009

La Giostra

Un libro per bambini pubblicato da Vallecchi. Questa seconda edizione è del 1940.


domenica 22 novembre 2009

Un altro menu anagrammato

Pippo mi manda questo vecchio menu anagrammato (1952), dicendo che un paio di... portate non sono state individuate. Se qualcuno vuole provarci...

sabato 21 novembre 2009

Manuale Hoepli

Una copia del manuale di "Enimmistica" di Tolosani e Rastrelli (edizione 1938) è in vendita per 140 euro presso la "Taberna Libraria" di Pistoia (info@tabernalibraria.com).

venerdì 20 novembre 2009

Congresso 2010

LXIV Congresso Enigmistico Nazionale
31° Convegno Rebus A.R.I.
www.congressoenigmistico2010.it
Ceresole Reale, Parco Nazionale del Gran Paradiso, 1-2-3-4 luglio 2010
PRIMO COMUNICATO
In occasione del Congresso vengono banditi i seguenti concorsi:
1. Concorso “Nety” (dedicato ad Antonietta Solero – Nety – fine autrice di poetici)
Per un enigma con senso apparente a tema la montagna.
2. Concorso “Dedalo” (dedicato a Giuseppe Maria Sambrotto – Dedalo – uno dei massimi enigmisti del Novecento, direttore de “La Corte di Salomone”)
Per un gioco poetico a schema, a tema libero, con limite massimo di 30 versi.
3. Concorso “Gambarino” (dedicato ad Antonio Rubatto – Gambarino – autore di spiritosi indovinelli, amante della montagna)
Per un indovinello con senso apparente “Il Parco Nazionale del Gran Paradiso”.
4. Concorso “Il Longobardo” (dedicato a Cesare Strazza – Il Longobardo – geniale inventore di schemi enigmistici)
Per un gioco epigrammatico a tema libero di massimo 4 versi.
5. Concorso “Ezechiello” (dedicato a Luigi Selmo – Ezechiello – autore di valide crittografie e direttore de “La Corte di Salomone”)
Per una crittografia a frase a tema ed esposto liberi.
6. Concorso “Tenda” (dedicato a Francesco Dante Vagnini – Tenda – enigmista completo, abile solutore ed autore)
Per una coppia di crittografie. La prima dovrà essere pura, sinonimica o perifrastica e con esposto ALPI (cui si possono sostituire con puntini un massimo di due lettere). La seconda dovrà essere un gioco crittografico a tema libero.
7. Concorso “Dalsani” (dedicato a Giorgio Ansaldi – Dalsani – autore ed illustratore di rebus, il più grande dell’Ottocento)
Per un rebus classico o a domanda e risposta ispirato, in prima lettura, alla storia ed agli eroismi degli alpini. L’illustrazione dovrà essere fornita dall’autore.
8. Concorso “Zaleuco” (dedicato a Giuseppe Gamna – Zaleuco – il fondatore del rebus moderno)
Per un rebus classico, stereoscopico o a domanda e risposta a tema libero.
9. Concorso “Il Canto della Sfinge”
Per una coppia di giochi costituita da un verbis e da un’imago ispirati, in prima lettura, agli sport invernali e della montagna. Per l’imago dovrà essere fornita l’illustrazione.
10. Concorso Frase Anagrammata “Carducci”
Per un anagramma a senso continuativo del verso “Salve Piemonte, a te con melodia”, tratto dall’ode “Piemonte”, composta da Giosuè Carducci durante un suo soggiorno a Ceresole Reale, presso il Grand Hotel, il 27 luglio 1890. Saranno accettate al massimo due frasi per ogni concorrente.
11. Concorso Saggio Enigmistico “BEI”
Per un saggio breve con titolo “Nuove frontiere dell’Enigmistica Classica”. Il saggio dovrà essere composto al massimo da 6000 caratteri, comprensivo di spazi.
La partecipazione ai concorsi è aperta a tutti. I lavori dovranno essere opera di singoli concorrenti.
Per i concorsi rebus, laddove non specificato, è comunque gradita l’illustrazione o una traccia di sceneggiatura.
Ad ogni concorso ciascun autore potrà inviare un massimo di due lavori (o coppie di lavori per i concorsi “Tenda” e “Il Canto della Sfinge”), specificando a quale concorso intende destinarli, completi di pseudonimo, generalità e recapito entro il
30 aprile 2010
per e-mail a
alitoro@congressoenigmistico2010.it
o per posta tradizionale a
Ilaria BRUNA , via Loano 13, 10135 Torino
Gli elaborati dei concorsi 1,2,3,4 e 10 saranno giudicati anonimi da Bardo, Ser Viligelmo e dal Comitato Organizzatore. Il concorso 11 sarà giudicato, anonimo, da Pippo e dal Comitato Organizzatore. I restanti concorsi saranno giudicati, sempre anonimi, solamente dal Comitato Organizzatore. Ilaria Bruna (Alitoro), a conoscenza dell’identità degli autori, non farà parte del comitato giudicante. Sono previsti tre premi per ogni concorso.
I rebus premiati rimarranno di proprietà del LEONARDO che provvederà alla loro pubblicazione. Gli altri giochi rimarranno di proprietà degli autori
IL COMITATO ORGANIZZATORE
Alitoro, Amazing, Cinocina, Dottor Tibia, Giga, iltopo, Marinella, Microfibra, Orofilo

Due enigmisti


Ci sono enigmisti il cui nome è noto a molti, ma di cui quasi tutti ignorano le sembianze. In questa foto, il personaggio premiato è Cesare Della Pergola (Paracelso), la signora al tavolo presidenziale è Rossana Beretta (Maddalena Robin). La foto si riferisce al Congresso enigmistico di Montecatini Terme (1963).

giovedì 19 novembre 2009

Manoscritto di rebus

Nel numero di ottobre 2009 del trimestrale “Leonardo” c’è un articolo di Franco Diotallevi su un manoscritto ottocentesco contenente 36 rebus. Il titolo, riportato su una pagina per metà mancante, è “Riduzione in Rebus del Canto secondo del Paradiso” e l’autore è Eustacchio Manfredi. Anche il Santi nella “Bibliografia della Enigmistica” ha una voce in proposito, la n. 1604, che dà notizia di tale manoscritto (scrivendo, tra l’altro, Eustachio, con una sola “c”, mentre nell’indice è con la doppia “c”). Il Santi, come spesso faceva, si limitò a trascrivere i dati della copertina, senza occuparsi del contenuto. Ma, dice Diotallevi, nei 36 rebus non c’è alcuna traccia della “Commedia” dantesca: si tratta di rebus vari di tutt’altro argomento.
Un piccolo mistero che probabilmente resterà tale.

martedì 17 novembre 2009

Un libro di Favolino


Questo libro di giochi per bambini, scritto da Mario Daniele (Favolino) e pubblicato nel 1936, aveva un prezzo di copertina di cinque lire. Oggi costa un po' di più... sempre che si riesca a trovarlo.

lunedì 16 novembre 2009

Nembrod


Questo signore dal... baffo strano, presentato sulla “Diana d’Alteno” nel 1915 come Nembrod, usava anche lo pseudonimo Artù. Si tratta dell’autore del famoso “Vademecum dell’enimmista moderno”, pubblicato nel 1924 a Milano e più volte ristampato. Si chiamava Andrea Gallina (1883-1962) ed era nipote del commediografo Giacinto Gallina. Curò per molti anni le pagine di Classica della “Settimana enigmistica”. Nel 1912, quando tutti inneggiavano all’impresa di Tripoli, Nembrod pubblicò sulla “Cartolina enigmistica” un gioco in versi (con soluzione schiera/operi = soperchieria), che cantava la pace e si opponeva con forza alle imprese colonialiste. I versi finali erano: “Perché il vinto che umile oggi si corca / si leverà domani più feroce”. Il numero successivo della rivista (marzo 1912) uscì bordato di tricolore in copertina e con la scritta “Numero patriottico”. A pagina 13, le scuse ai lettori per la pubblicazione di quel gioco di Nembrod. L’episodio costò al Nostro la radiazione dai collaboratori sia della “Cartolina” che della “Corte di Salomone”. Soltanto Bajardo, direttore della “Diana d’Alteno”, ebbe parole di conforto per il “galantuomo che aveva detto il suo parere”.

venerdì 13 novembre 2009

Autografo... triplo


Come ben si sa, la vista del grande Marin Faliero non era delle migliori. Questa cartolina scritta alla Festa di Aenigma, a Recco, la firmò tre volte.

mercoledì 11 novembre 2009

Levanto 1958

Una piccola fotografia inviatami da Tiberino. Non vi chiedo il nome del personaggio di cui si intravede... un pezzetto, ma solo i nomi dei due personaggi ben visibili. La foto fu scattata al Premio Levanto del 1958.

lunedì 9 novembre 2009

Aneddoto raccontato da Marino

In un’intervista pubblicata su “La Sfinge” diretta da Giuseppe Aldo Rossi (Zoroastro), il grande Marino Dinucci (Marin Faliero) raccontò che in una trattoria di Bologna, durante un congresso enigmistico, Bajardo (Demetrio Tolosani, direttore della “Diana d’Alteno”) si mise a recitare la “Madonnina”, un gioco di Nemo, presenti alcuni colleghi, tra cui Brunello e Cecco Angiolieri. “Un po’ per colpa del lambrusco libato, ma molto a causa delle smorfie buffe di Bajardo, che quasi piangeva durante la dizione, noi cominciammo tutti a ridere fino alle lacrime, naturalmente cercando di non farcene accorgere. Quando poi il buon direttore della “Diana” citò nella sua rivista l’avvenuto, affermò testualmente che il giuoco aveva fortemente impressionato gli ascoltatori, a tal punto che anche Marino, Brunello, Cecco Angiolieri e altri avevano pianto dalla commozione”.

domenica 8 novembre 2009

Don Pablo


Il religioso additato da Cameo (Congresso di Cagliari del 1956) è Don Pablo (Paolo Di Pietro), nato a Pachino nel 1903 e morto a Bologna nel 1982. Insieme al Valletto firmava ottimi giochi brevi (il duo usava lo pseudonimo Don Palletto); in realtà, di solito le combinazioni erano di Don Pablo e gli svolgimenti del Valletto. Famosi i brevissimi che apparvero, insieme ai lavori di altri autori del Cenacolo bolognese, sotto la dicitura “Minuzzoli petroniani”. Scomparso Il Valletto, nel 1972, Don Pablo abbandonò l’enigmistica. Il Nostro aveva un fratello, Alfonso, che a sua volta fu appassionato di enigmistica e firmò (con lo pseudonimo di Don Pedro) alcune buone crittografie, tra le quali la mnemonica con esposto INFANTICIDA e soluzione “Boia d’un mondo!”.
Di Don Palletto ecco un gioco pubblicato da “Il labirinto”.
Scarti a frase (oxxxx yzyyyyyy = xxxxyyyyyyy)
PARLANO I GUARDIANI DELL’HAREM
Son queste stanze oscure e impenetrabili;
e noi non permettiam che voi ridiate.

venerdì 6 novembre 2009

Il Due di Picche

Qualche volta i tentativi di superare il “nomina nuda tenemus” del Bernardo Morliacense citato da Umberto Eco si infrangono contro la pochezza della documentazione disponibile. L’avrete capito: questo blog sarà un successo se l’ungarettiano “E forse io solo so ancora che visse” varrà per un numero minimo di enigmisti del passato.
Riccardo Benucci da Siena (grande autore di giochi in versi con lo pseudonimo di Pasticca) vorrebbe che io parlassi... di un crittografo, Il Due di Picche.
Farò il possibile, ma questo è uno dei casi in cui non si ha molto a disposizione.
Ne parlò Ascanio nel numero 9 del 1977 de “La Sibilla”, dicendolo “bravo e riservato Autore scomparso giovanissimo”. Al di là di questo, ci sono i lavori, che vanno dal 1956 al 1962. Ma personalmente so soltamto che si chiamava Enzo Ziccheddu: non ho altri dati biografici immediati a disposizione.
Spero che Guido o Tiberino o Pippo (o altri Amici) sappiano dirci qualcosa di più.
Su segnalazione di Guido, aggiungo che su "Il labirinto" n. 11 del 1982 ci sono sei indovinelli del Due di Picche, con uno scritto di Zoroastro, che però non dà indicazioni biografiche.

giovedì 5 novembre 2009

L'Apuano

Un raro biglietto de L’Apuano (ing. Francesco Tommasi), datato Milano 11.5.1934. Di questo enigmista non ho altri dati certi, il Medameo non cita né la data di nascita né quella di morte (probabilmente nacque nel 1900 o nel 1901).
Il biglietto porta la firma di altri enigmisti noti, come Il Lupino, Piripicchio, Nello, Lucignolo, Carcavaz, Alcide, Fioretto.
Se qualche collezionista ha altri dati su L’Apuano, è pregato di segnalarmeli.

mercoledì 4 novembre 2009

Una foto di Zoilo


L'amico Galdus mi ha mandato una vecchia foto di Zoilo, relativa alla sua partecipazione al "Rischiatutto". In questo ritaglio di giornale lo possiamo infatti vedere a fianco di Mike Bongiorno.

martedì 3 novembre 2009

Zoilo

Nel novembre del 2002 sul "Labirinto" apparve questo enigma di Zoilo. L'anno successivo l'amico Giovanni Micheli ci lasciava per sempre.

Enigma
DIARIO DI UNA VITA
In quel libro
con una dedica
è racchiusa tutta la mia vita.
C’è il ricordo delle mie radici
e della macchia che segna il destino
quando uno vede la luce.
C’è il ricordo di quando è spuntata
la prima barba ed è cresciuta
una folta chioma che il tempo ha poi disperso.
C’è il ricordo di una gemma
regalata col cuore e con amore
alla speranza più tenera della mia vita.
C’è il ricordo sfrondato dalle illusioni
di un fusto che invecchia
e trema al primo vento d’autunno.
C’è il ricordo che prelude
al viale del tramonto
quando svelto quel segno di un uomo
non ha più spazio su questa Terra.
E la pianta spoglia lascia solo alla memoria
le sue tracce.
Zoilo

lunedì 2 novembre 2009

Un gioco di Rossana


Visto che in giro per le città già stanno piazzando le luci natalizie, ecco un gioco di Rossana... in argomento. Maria Mattioli (Rossana, ma anche Campanula, Dalia, A. Lady, Biancofiore, Lodoletta) nacque a Ferrara nel 1890 e si spense a Novara nel 1950. Figlia di Rudello e allieva del Chiomato, fu scrittrice molto elegante.

domenica 1 novembre 2009

Il Trovatore del Liri


Due furono gli enigmisti che usarono lo pseudonimo Il Trovatore. Uno era il prof. Dino Provenzal, letterato, preside di liceo, nato nel 1878 a Livorno e morto nel 1972 a Voghera.
L’altro si chiamava Carmine Rotondi e di solito usava firmare i suoi giochi con lo pseudonimo Il Trovatore del Liri, essendo nato a Isola del Liri nel 1879 (morì nel 1966). Qualche volta abbreviava il nome in Il Trovatore.
La cartolina, spedita nel 1933 da Isola Liri Superiore (Frosinone) è appunto del Trovatore del Liri e indirizzata alla redazione di “Penombra”.