lunedì 31 agosto 2009

"La Sfinge" di Zoroastro


“La Sfinge”, diretta da Giuseppe Aldo Rossi (Zoroastro) uscì a Roma dal 1958 al 1962. Una rivista dall’impaginazione particolare, con interessanti scritti relativi all’enigmistica e alla ludolinguistica, caratterizzata anche da una bella rubrica per i neofiti, chiamata “Classe di leva”. Il nome del mensile era uguale al titolo di una rubrica enigmistica settimanale radiofonica (poi anche televisiva) tenuta da Giuseppe Aldo Rossi tra il 1950 e il 1954 ai microfoni della RAI, con un seguito dal settembre 1999 al giugno 2000. A lato, una delle copertine (che variavano ogni mese) della rivista: i personaggi raffigurati sono Cameo, Belfagor e Zoroastro.

domenica 30 agosto 2009

Doppie


Dalle mie parti, in Lunigiana, nelle parlate dialettali si tende a usare poco le doppie. A Marina di Carrara, invece, le doppie sono... abbondanti. Basta leggere la scritta su questo cartello stradale (foto su "La Nazione" di oggi).

sabato 29 agosto 2009

Convegno rebus

30° CONVEGNO REBUS A.R.I.
Chiavari, 16-17-18 ottobre 2009

TERZO COMUNICATO

Programma

venerdì 16 ottobre

ore 15.00 – Apertura del Convegno
ore 17.00 – Presentazione delle attività del Convegno e bando della gara estemporanea
ore 19.00 – Cocktail di benvenuto
ore 20.00 – Cena
ore 21.30 – Intrattenimento enigmistico

sabato 17 ottobre

ore 9.30 – Assemblea A.R.I. – Elezione del nuovo consiglio direttivo
ore 10.30 – Gara solutori Corrado Tedeschi Editore
ore 11.30 – Premiazioni A.R.I. (Assegnazione “Trofeo A.R.I.” 2009 –
Premiazione “Play Off” 2009 – Premiazioni Leonardo)
ore 12.30 – Pranzo e a seguire Gara Il rebus a pezzi in terrazza
ore 14.30 – Spazio A.R.I.: “I rebus di Zanzibar”
(in collaborazione con La Settimana Enigmistica)
ore 16.00 – Premiazioni Il Labirinto – Premiazioni Penombra
ore 16.30 – Gara solutori A.R.I. (+ modulo a sorpresa)
ore 18.30 – Premiazioni concorsi “Briga” e “La Brighella”
ore 20.00 – Cena di gala
ore 22.00 – Premiazioni dei concorsi del Convegno
ore 23.00 – Nessun dorma!

domenica 18 ottobre

ore 10.00 – Gara solutori La Settimana Enigmistica
ore 11.30 – Premiazioni gara estemporanea, gare solutori e varie del Convegno
ore 13.00 – Pranzo di chiusura e “Arrivederci a…”



Come raggiungere la sede del Convegno

Per chi arriva in auto:

1. Uscire al casello autostradale di Chiavari (A12)
2. Procedere per 200 m
3. Alla rotonda con fontana (Piazzale Della Franca) svoltare a destra (“tutte le direzioni”)
4. Proseguire su Via Fiume per 200 m; al semaforo proseguire dritto
5. Proseguire su Corso Montevideo per 200 m (indicazione Hotel)
6. Svoltare a sinistra in Via Francesco Tappani e percorrere 200 m
7. Svoltare a sinistra in Viale Enrico Millo e percorrere 200 m (indicazione Hotel)
8. Svoltare a destra in Piazza San Giacomo 33 m
9. Proseguire su Via Monsignor Luigi Marinetti 36 m (Hotel Monte Rosa, sede del Convegno)

La reception fornirà a chi non lascia l’auto nel garage dell’Hotel le indicazioni relative alle zone di parcheggio.

Per chi arriva in treno:

Scendere alla stazione di Chiavari, proseguire dritto per Piazza Nostra Signora dell’Orto, via Cittadella, Piazza Mazzini, via San Giovanni, Piazza San Giovanni poi girare a sinistra in via Raggio: l’Hotel Monte Rosa si trova alla fine della strada.

Informazioni e mappe sul sito: http://www.hotelmonterosa.it/

venerdì 28 agosto 2009

Il quinto di Pipein


Non abbiamo fatto molti passi avanti nella soluzione dei rebus di Pipein. Comunque ecco il quinto, che pare astruso come i precedenti. Non mi è chiaro per quale motivo l'ideatore e disegnatore sia passato dai facili proverbi della prima serie alle incomprensibili frasi della seconda. Forse l'editore non voleva fare vincere nessuno?

giovedì 27 agosto 2009

Ex libris


Il pittore bolognese Mario Bazzi (1891-1954) disegnò ex libris per moltissimi collaboratori e gruppi della rivista “Fiamma perenne” (Quaderno n. 6 di “Fiamma perenne”). Il foglio che vedete è relativo ad alcuni gruppi solutori.

mercoledì 26 agosto 2009

Il gioco di Louise


Per chi conosce il francese, un "rebus" della poetessa Louise de Vilmorin (da "L'Alphabet des aveux", Librairie Gallimard).
Graziosa la dedica del libro a Gaston Gallimard: Je méditerai, Tu m'éditeras.

martedì 25 agosto 2009

Il Valletto













Aldo Vitali (Il Valletto), nato a Verona nel 1890 e morto a Bologna nel 1972, è stato uno dei più grandi autori di indovinelli di tutti i tempi. Funzionario delle ferrovie, raccontava che una volta aveva spedito una pratica alla Direzione Generale di Roma con l’annotazione “5 allegati”. La pratica poi tornò indietro con l’annotazione “6 allegati”: quello in più era un foglio con alcuni indovinelli abbozzati che Il Valletto aveva per errore unito all’incartamento.
Gli indovinelli, dicevo. Ma in realtà all’inizio Aldo Vitali scriveva giochi crittografici, poi esordì nei “brevi” con un cambio di vocale dal titolo “Osanna” e svolgimento: “È un canto celestiale”. La soluzione era “Angolo/angelo”. Non straordinario, d’accordo, ma era il 1922 (posso permettermi di dire, senza generalizzare, che nel 2009 si pubblicano ancora giochi in un verso peggiori di questo?). Sia il campo crittografico che quello dei giochi “poetici” lunghi non furono in realtà mai abbandonati dall’Autore.
Un aneddoto che Il Valletto raccontava è relativo alla sua vittoria al Congresso di Forlì (1932) nel concorso per un enigma a tema obbligato “il francobollo”. Il gioco, premiato con medaglia d’oro del re d’Italia, parla dell’uccisione di Umberto I e dice a un certo punto: “Un agente asservito e prezzolato / ch’era alla posta...”. Dopo la premiazione, un neo-enigmista si avvicinò al Valletto, gli fece i complimenti e poi disse: “Non sapevo che l’assassino di Umberto I fosse un impiegato postale!”.

lunedì 24 agosto 2009

Un'altra cartolina


Un'altra cartolina con un rebus... un po' approssimativo. L'inizio è facile facile. Vediamo chi riesce a trovare per primo l'intera soluzione.

sabato 22 agosto 2009

Sestupla?

Pubblicità televisiva di un prodotto dimagrante: "Solo xxx possiede una doppia azione tripla". Gli amici matematici ci illuminino.

venerdì 21 agosto 2009

Molto prima dell'Oulipo


Persino nel nome del luogo di stampa l’autore, don Luigi Casolini, evitò accuratamente di mettere la lettera “R”. E infatti anziché “in Firenze” si legge “nella capitale della Toscana” (un ignoto precedente proprietario del mio volume si sentì in dovere di aggiungere a penna “Firenze”, a beneficio... degli ignoranti). Ma dopo aver messo al bando la lettera “R”, a tutto vantaggio di chi ha un difetto di pronuncia, l’autore accettò un'antiporta col proprio ritratto... e tante “R”. Infatti si legge: Don Luigi Casolini Romano / Dottore in filosofia, e sacra Teologia / Censore emerito dell’Accademia Teologica / nell’Archiginnasio Romano, / e Predicatore insigne / nella Chiesa di S. Spirito di Firenze / l’anno 1816.

giovedì 20 agosto 2009

Paggio Fernando


Tra gli enigmisti di fine Ottocento, un posto importante spetta a Tommaso Eberspacher (Paggio Fernando), nato nel 1863 a Monterubbiano (AP) e morto suicida a Roma nel 1913. Autodidatta, fu premiatissimo autore di giochi enigmistici ma anche di poesie in romanesco (fu tra i collaboratori del “Rugantino” di Giggi Zanazzo). Anagrammando il nome di Trilussa, ricavò “Carlo Alberto Salustri = Rubasti l’arco all’estro” e dal proprio nome ottenne una frase impressionante: “Tommaso Eberspacher = Ombra mesta che sperò”. Su di lui e sulle sue “bizzarrie” si raccontano tanti aneddoti. Dopo aver lavorato tutto il giorno alla preparazione del Congresso enigmistico di Firenze (il primo in assoluto, quello del 1897), andò in un caffè aperto anche durante la notte e scrisse la conferenza per il giorno dopo. Alle cinque del mattino andò in piazza dell’Indipendenza a recitarla, solo, ad alta voce, e alle dieci la lesse al pubblico, per un’ora.
Aveva la mania delle “lunghe passeggiate”, che per lui volevano dire andare da Roma a Firenze. A volte le forze dell’ordine lo fermavano, vedendolo male in arnese, e lui doveva spiegare come mai, avendo con sé una tessera gratuita per viaggiare in treno (era impiegato delle ferrovie) facesse tutta quella strada a piedi.
Pubblicò anche un suo giornale, “La Sfinge Tiberina”, che durò dal maggio 1892 all’aprile 1893.
Come molti sanno, l’ultimo suo enigma, scritto subito prima della tragica fine in un albergo romano, ha per soluzione “La rivoltella”.
Il gioco che riporto è del 1900.
Enigma
ZINGARELLE
Una tribù di vispe zingarelle
gaie, gioconde tutte e spensierate,
ma talvolta ne fanno delle belle,
da sole o in gruppi, o tutte accompagnate.
Vestono a vivacissimi colori
e dipingerle meglio non saprei:
armi e monete sono i lor tesori
e vasellami e rustici trofei.
Com’umili e raccolte monachelle
non escon quasi mai sbandate o sole,
ma si spargono, poi, leggere e snelle,
sui verdi prati a far le capriole.
E i loro spettatori? Io li rimiro
anelanti alla fervida gazzarra...
questi par che trattenga il suo respiro,
quegli par muto, un altro gli occhi sbarra...
Fra le loro vicende è un alternarsi
curioso: or s’ode una giocosa voce,
or si scopre un sogghigno accompagnarsi
al rauco suon d’una bestemmia atroce.
Ed esse, queste care zingarelle,
complici strane di più strana sorte,
fanno allargare il cuore nella pelle,
per la gioia o dan brividi di morte.
Provate a interrogarle da vicino:
nulla san del futuro degli eventi,
pure, talor, è scritto nel destino,
son raccolte, ammazzate dalle genti.

mercoledì 19 agosto 2009

Cartolina rebus


Mentre vi scervellate per risolvere i rebus di Pipein, potete... sgranchirvi un po' con questa cartolina rebus.

martedì 18 agosto 2009

Ancora un rebus


Nessuna soluzione valida, per il momento, è stata trovata per i tre precedenti rebus di Pipein, seconda serie. Passiamo al quarto, se non altro per vederlo nei colori originali. Negli Anni Sessanta, quando apparve sulla Domenica Quiz, dai lettori non arrivò alcuna soluzione convincente.

lunedì 17 agosto 2009

Attilio Mussino


Questo ritratto di Rossana (enigmista di cui ho parlato tempo fa) è opera di Attilio Mussino (1878-1954), il grande illustratore piemontese che fu collaboratore del “Corriere dei piccoli” a partire dal primo numero (1908), fino al 1954 (anno di morte dell’artista). Il lavoro più famoso di Mussino è costituito dalle illustrazioni per le “Avventure di Pinocchio” pubblicate nel 1911 da Bemporad. Il disegno è tratto dalla rivista “Penombra”, anno 1923.

venerdì 14 agosto 2009

Grafia


Alcuni frequentatori del blog sono interessati a vedere la grafia degli enigmisti del passato. Di molti conservo la corrispondenza, di altri (centinaia) ho la sola firma. Chi vuole, può mandarmi una mail di richiesta e cercherò di accontentarlo. Intanto propongo qualche riga di un enigmista che molti riconosceranno subito; i più giovani potranno divertirsi a individuarlo.

giovedì 13 agosto 2009

Grazie

Un doveroso ringraziamento alle riviste che hanno parlato di questo blog. E' un incoraggiamento a proseguire... una piacevole faticaccia.

Previsione

Dalla “Diana d’Alteno”, gennaio 1932:
A Milano è nato un giornale settimanale che si occupa di giuochi in genere. Lo dirige l’ing. Giorgio Sisini che all’estero e specialmente a Vienna ha visto nove pubblicazioni simili che vanno a ruba. Egli ha trovato tre competenti per la dama, le carte, gli scacchi. La parte enimmistica per ora è sorvegliata da Nembrod e quindi merita l’attenzione anche del campo nostro. L’ing. Sisini che deve essere anche poeta pensa già a migliaia d’abbonati (felice lui!) ma può esser che quello sia un pio desiderio. E la materia per tutte le settimane sarà forse il problema più difficile. Il giornale ha questo titolo suggestivo: La settimana enimmistica.

mercoledì 12 agosto 2009

Scambio di consonanti

"Come definire il colore di quegli occhi? Racemi maceri adagiati sul fondo di una polla d'acqua limpida" (Paolo Maurensig, "Gli amanti fiamminghi", Mondadori 2008).

Solutori... da casa


Una pagina della "Diana d'Alteno" usata come base per preparare la pagina solutori del fascicolo successivo. In un secolo che cosa è cambiato nel cosiddetto campionato solutori? Quasi niente, direi. Cerco di capire se questa gara abbia un senso oggi che tutti in un istante comunicano con tutti. E del resto nessuno in nessun tempo ha mai vinto le gare solutori "da casa" risolvendo da solo o col proprio gruppo tutti i giochi annuali di una rivista. E' assolutamente impossibile. Cosa ne pensate?

martedì 11 agosto 2009

Cuor di Coniglio


Egidio Baracchi (Cuor di Coniglio) nacque a Modena (alcuni testi danno Rubiera) nel 1860 e morì a Bologna nel 1932. Fu enigmista molto estroso, non eccelso come autore ma accanito solutore. Sulla sua vita si raccontano molti aneddoti. Egli stesso diceva agli amici di non sopportare l’anagramma, a causa di una disavventura capitatagli quando era capostazione: stava cercando di risolvere, appunto, un anagramma della “Diana d’Alteno” ed era tanto preso che si dimenticò di dare il via al treno. Un viaggiatore chiese: “Ritardo, capo?”. E lui: “Ma che ritardo, ritardo è di sette lettere e a me serve una parola di nove”. Per sua sfortuna sul treno viaggiava un onorevole, che fece fare un’inchiesta...
A un convegno di enigmisti a Venezia, i congressisti entrarono in un Caffè discutendo animatamente di sciarade, rebus e altri giochi. Un cameriere chiese a Cuor di Coniglio chi fossero quelle persone. Il nostro, imperturbabile, rispose con la massima serietà: “Niente di grave: è una riunione di matti!”. E il cameriere, che era bolognese, esclamò: “Al vleva ben dir, me!” (Lo volevo dire anch’io).

lunedì 10 agosto 2009

Il Lupino


Giuseppe Pulli (Il Lupino) probabilmente è sconosciuto alla maggior parte degli enigmisti di oggi. Nato verso la fine dell’Ottocento, morì a Milano nel 1969. Semisconosciuto, dicevo, ma i suoi meriti nel campo delle crittografie sono tutt’altro che trascurabili. Intanto fu il primo a ideare una crittografia a frase così come la intendiamo oggi, gioco che apparve sulla “Diana d’Alteno” nel 1926:
Crittografia a frase
I PULCINI
Soluzione: Eran uova = Era nuova.
In secondo luogo, pubblicò negli Anni Trenta su Penombra una crittografia pura, la prima in cui dalla tecnica “di posizione” si passa al dialogo tra l’autore e il solutore:
Crittografia
SEN
Soluzione: Se taci N è SE = Seta cinese.
Ecco una breve antologia di giochi del Lupino, realizzata con l’aiuto di un vecchio numero della “Fiamma Perenne”. Darò in seguito le soluzioni.

Crittografia (1 5 4 2 1 = 6 7)
GELSO

Crittografia (1 1 2 1 3 6 = 6 8)
PITORE

Crittografia sinonimica (5 1’5 1 1 1 = 7 2 5)
.AP.MASTRI

Crittografia (9 1 1 3 5 = 4 1’5 1 8)
VAEGELI

Crittografia (3 1’1 3 7 = 5 10)
PROTESTATE

Crittografia (1 3 4 1 4 = 6 7)
PAME

venerdì 7 agosto 2009

I Tiberini


Un gruppo enigmistico ritratto negli Anni 20 del secolo scorso: I Tiberini. Vi si notano (ma non chiedetemi in quale ordine) Alcor, Durdan, Don Chisciotte, Gigò, Delio, Pier delle Vigne, Il Chiomato.
Il gioco che segue è di Pier delle Vigne.
Anagramma
Lustrissimo padrone,
prendo la penna in mano,
ché d’una gran notizia son xxxxxxxxxxxx.
Ieri nel fare un buco per buttar giù un ontano,
trovai una pignatta piena di scudi d’or,
coi quali lo saluto, e domani l’aspetto
per darci il suo danaro.
Il suo servo PIPPETTO.
Caro Pippo,
la vostra lettera giunta adesso,
davvero è xxxxxxxxxxxx di bella novità.
Mi compiaccio vedere in voi sempre lo stesso
gran galantuomo, e in premio alla vostra onestà,
rinuncio alla mia parte. Fra noi siam pari e patta;
tenetevi gli scudi... ed anche la pignatta!
PADRON CHECCO,
p.c.c. Pier delle Vigne

Crever d'ennui

Gli spettatori della Versiliana hanno duramente contestato lo spettacolo di Catherine Deneuve e Michele Placido che leggevano Georges Perec perché lo spettacolo stesso ha avuto una durata di soli quaranta minuti. Quello che mi meraviglia è che quaranta minuti di Perec non siano stati sufficienti per fare addormentare tutti.

giovedì 6 agosto 2009

Ancora Pipein


Ecco il terzo rebus della seconda serie di Pipein. Di questo gioco esistono due soluzioni, forse non esatte ma comunque ingegnose, che citerò in seguito. Ricordo che non abbiamo risolto i due rebus precedenti.

mercoledì 5 agosto 2009

La parola giusta

Non lamentiamoci troppo se qualche gioco enigmistico è impreciso. Sul "Corriere della sera" di oggi, in prima pagina e poi a pagina 23, si legge: "Pugni, calci, poi una GRATICOLA di colpi sferrati usando i caschi da moto come armi". Graticola per gragnuola non è male come lapsus.

Classica e popolare

Ho sentito spesso parlare di una (presunta) rivalità tra l’enigmistica (cosiddetta) classica e l’enigmistica (cosiddetta) popolare. Io frequento da oltre quarant’anni entrambi i settori e mi sembra che ci sia, o ci sia stato, un grande equivoco. Se penso agli enigmisti che si sono occupati sia di “classica” che di “popolare” mi vengono in mente decine di nomi; se penso a enigmisti frequentatori di uno dei due campi e nemici dell’altro faccio fatica ad andare oltre i due o tre nomi. Ma le leggende metropolitane sono dure a morire. O vogliamo fare come i quotidiani che sparano le notizie false in prima pagina e liquidano le smentite con tre righe a pagina sedici?

Icaro



Ho fatto fatica, confrontando la foto pubblicata dalla "Diana d'Alteno" nel 1905 con quella in mio possesso, ad ammettere che il personaggio sia lo stesso. Ma pare proprio che si tratti di Icaro (Umberto Curti), nato a Reggio nell'Emilia nel 1880 e morto nel 1930. Non fu autore di vertice, ma non gli mancarono i buoni risultati, specie nelle gare congressuali. Questo giochino potrebbe essere quello del suo debutto enigmistico, sulla "Corte di Salomone".
Sciarada
O buon villano, che anelante, attento,
ascolti da colei la PREDIZIONE,
non ài capito ancor che la concione
di spillarti il DENARO ha il solo INTENTO.

martedì 4 agosto 2009

Enigmistica a scuola


Nel 1986 uscì, pubblicato da Einaudi, il libro di Ersilia Zamponi “I Draghi locopei” (il titolo è anagramma di “Giochi di parole”). L’opera nacque dall’esperienza dell’insegnante Zamponi nella scuola media “Rodari” di Crusinallo di Omegna, in Piemonte.
C’è tra gli Amici di questo blog qualche insegnante che si occupa di spiegare e diffondere l’enigmistica o la ludolinguistica nelle scuole?

Chi riconosce chi? - 2

Per i curiosi, ecco i nomi dei personaggi riconosciuti nella foto del Convegno di Tivoli 1947.
Fila in alto: Cirsor, X, Semplicio, Manesco, Alcione, Il Tuscaniese, Il Fachiro (o Lino Brusco ?).
Seconda e terza fila: riconosciuti Zoroastro, Aladar, Il Dragomanno, Belfagor, Folchetto, Il Vecchio Silva, Giuspo, Cleone, Giordano Bruno, Il Veliterno, Nello. Tra le signore c'è la moglie di Favolino.
Accosciati: dei primi due abbiamo i nomi, ma non sono enigmisti; seguono: Mistigrì, Giona, il ragazzino di cui ignoriamo il nome, Favolino, Tiburto, Crisippo.
Salvo errori e omissioni. Abbiamo fatto il possibile.

lunedì 3 agosto 2009

Superenalotto

Premesso che trovo estremamente stupido che la gente giochi al Superenalotto quando il jackpot è a cento milioni di euro molto di più di quando è a cinque milioni di euro, trovo altrettanto stupide le proposte di congelare il montepremi o usarlo per altri scopi o simili amenità. I ciarlatori di professione fanno finta di non sapere a) che nei giochi le regole vanno rispettate; b) che lo Stato incassa circa la metà dei soldi puntati dagli scommettitori. Altro che cento milioni da dare per la ricostruzione dell’Abruzzo, qui si tratta di cifre ben superiori che lo Stato perderebbe annullando il jackpot. Per concludere, giocatevi il vostro euro e sognate (basta un euro, perché un euro o trecento euro non c’è grande differenza nelle probabilità di vincita).

sabato 1 agosto 2009

Chi riconosce chi?


Un gioco per "vecchi" enigmisti o per appassionati della storia dell'enigmistica. Il luogo in cui fu scattata la foto è Tivoli, l'anno il 1947. Quali personaggi riuscite a individuare?