Questa
è una mail che non avrei mai voluto scrivere, e lo faccio vedendo a
malapena lo schermo del PC perché sto ancora adesso piangendo dopo aver appreso
da Doride, oggi alle 15, che il
nostro carissimo Nam è morto!
Ho
conosciuto Mauro Navona 17 anni fa, e in una delle prime mail mi scrisse “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”.
Poi giunse la terribile parola: tetraplegico! e la spiegazione: “Scontro con preponderanti forze nemiche”.
Credo avesse vent’anni, e i medici gli diedero pochi mesi di vita. Sono passati invece più di quarant’anni e negli ultimi venti Nam ha dato tanto all’enigmistica e a noi che, purtroppo raramente, lo andavamo a trovare nella sua cameretta di Quercianella, a pochi metri dal “suo” Tirreno che amava tanto. Abbiamo fatto appena in tempo a conferirgli un meritatissimo Trofeo ARI!
Mi diceva sempre che la sua situazione lo aveva fatto diventare medico, psicologo, filosofo. Era un livornese verace, una “linguaccia” toscana che sparlava volentieri (e spesso a ragione) del nostro piccolo mondo enigmistico. Quante cose abbiamo fatto assieme: il “Nameo”, il “Beone”, Opuscoli ed Edizioni BEI, Archivi e Antologie.
Stava lavorando alla vers. 9 di “Enigmisti del passato”, che io e Haunold gli avevamo mandato da impaginare il mese scorso, e pochi giorni fa mi aveva scritto imprecando contro le tabelle “ballerine” di Word.
Adesso “entra” anche lui in questo archivio, che qualcuno dovrà completare al posto suo.
Ciao, Nam! Salutaci Re Enzo, La Principessa
Lontana, Alfa del Centauro, Medameo, i grandi “archiviatori” che
adesso hai raggiunto, e grazie per tutto quello che ci hai dato.
Pippo