lunedì 30 maggio 2011
Festa della Sibilla
Ricordo a tutti gli Amici che da giovedì 2 a domenica 5 giugno l'appuntamento è a Marina di Massa per la Festa della Sibilla (edizione numero 18) e per il Convegno Rebus (edizione numero 32).
sabato 28 maggio 2011
Simposio Emiliano-Romagnolo
20° Simposio Enigmistico Emiliano-Romagnolo / Memorial Il Maggiolino
Vignola (Modena), 25 settembre 2011
I Gruppi “Duca Borso-Fra Ristoro”, “Gli Alunni del Sole” e “Gli Asinelli” organizzano per domenica 25 settembre al Ristorante “Old River” (Via Portello 7, Vignola MO – 059.771452) il “20° Simposio Enigmistico Emiliano-Romagnolo”, che quest’anno sarà “Memorial Il Maggiolino”.
Programma dell’incontro:
- ore 9.30/10: arrivo dei partecipanti e drink di benvenuto
- ore 10: apertura del Simposio; ricordo di Paolo Barbieri (Il Maggiolino)
- ore 10.30/11.30: visita guidata alla Rocca di Vignola
- ore 11.45/12.30: gara solutori isolati
- ore 13: pranzo, premiazione concorsi e garette estemporanee
- ore 15.30: visita a una tipica acetaia modenese
La quota di iscrizione è di 35 € da versare all’arrivo.
Le iscrizioni devono pervenire entro il 17 settembre a uno tra:
- Barak (Andrea Baracchi – baracchi.andrea@virgilio.it / 059.694253)
- Il Nettuno (Andrea Maurizzi – a.maurizzi@libero.it / 340.6204520)
- Klaatù (Luciano Bagni – lucianobagni@libero.it / 328.4472447)
- Pippo (Giuseppe Riva – giuseppe.riva@tiscali.it / 333.8570104)
Vengono banditi i seguenti concorsi:
- Un cruciminimo (gioco enigmistico molto caro al Maggiolino) a soggetto libero.
- Un rebus sull’illustrazione allegata, non modificabile, che ricorda le tre città che hanno caratterizzato la vita del Maggiolino.
- Una crittografia di qualsiasi tipo (esclusi i geometrici) con esposto attinente in qualunque modo all’Emilia-Romagna.
I giochi, due al massimo per sezione e per autore, devono giungere firmati entro il 5 settembre a Pippo (Giuseppe Riva - giuseppe.riva@tiscali.it / V.le Taormina 17c, 41049 Sassuolo MO) e saranno valutati, anonimi, da una giuria formata da un rappresentante di ogni gruppo organizzatore.
Saranno premiati con una targa ricordo due autori per ogni sezione (almeno uno dei due tra i presenti al Simposio) e, a nome dei vincitori, l’organizzazione destinerà una somma in beneficenza a una associazione che verrà indicata.
Per l’occasione verrà pubblicata un’edizione speciale numerata della rivista “Morgana” che sarà donata ai partecipanti al Simposio.
I gruppi organizzatori
Duca Borso-Fra Ristoro / Gli Alunni del Sole / Gli Asinelli
Vignola (Modena), 25 settembre 2011
I Gruppi “Duca Borso-Fra Ristoro”, “Gli Alunni del Sole” e “Gli Asinelli” organizzano per domenica 25 settembre al Ristorante “Old River” (Via Portello 7, Vignola MO – 059.771452) il “20° Simposio Enigmistico Emiliano-Romagnolo”, che quest’anno sarà “Memorial Il Maggiolino”.
Programma dell’incontro:
- ore 9.30/10: arrivo dei partecipanti e drink di benvenuto
- ore 10: apertura del Simposio; ricordo di Paolo Barbieri (Il Maggiolino)
- ore 10.30/11.30: visita guidata alla Rocca di Vignola
- ore 11.45/12.30: gara solutori isolati
- ore 13: pranzo, premiazione concorsi e garette estemporanee
- ore 15.30: visita a una tipica acetaia modenese
La quota di iscrizione è di 35 € da versare all’arrivo.
Le iscrizioni devono pervenire entro il 17 settembre a uno tra:
- Barak (Andrea Baracchi – baracchi.andrea@virgilio.it / 059.694253)
- Il Nettuno (Andrea Maurizzi – a.maurizzi@libero.it / 340.6204520)
- Klaatù (Luciano Bagni – lucianobagni@libero.it / 328.4472447)
- Pippo (Giuseppe Riva – giuseppe.riva@tiscali.it / 333.8570104)
Vengono banditi i seguenti concorsi:
- Un cruciminimo (gioco enigmistico molto caro al Maggiolino) a soggetto libero.
- Un rebus sull’illustrazione allegata, non modificabile, che ricorda le tre città che hanno caratterizzato la vita del Maggiolino.
- Una crittografia di qualsiasi tipo (esclusi i geometrici) con esposto attinente in qualunque modo all’Emilia-Romagna.
I giochi, due al massimo per sezione e per autore, devono giungere firmati entro il 5 settembre a Pippo (Giuseppe Riva - giuseppe.riva@tiscali.it / V.le Taormina 17c, 41049 Sassuolo MO) e saranno valutati, anonimi, da una giuria formata da un rappresentante di ogni gruppo organizzatore.
Saranno premiati con una targa ricordo due autori per ogni sezione (almeno uno dei due tra i presenti al Simposio) e, a nome dei vincitori, l’organizzazione destinerà una somma in beneficenza a una associazione che verrà indicata.
Per l’occasione verrà pubblicata un’edizione speciale numerata della rivista “Morgana” che sarà donata ai partecipanti al Simposio.
I gruppi organizzatori
Duca Borso-Fra Ristoro / Gli Alunni del Sole / Gli Asinelli
venerdì 27 maggio 2011
Niso
Di Fortunato Camerino (Niso) non si hanno molte notizie. Era triestino e risulta deceduto nel maggio del 1921. Fu collaboratore della "Diana d'Alteno" e del "Filo d'Arianna", nonché direttore della rivista letteraria "Favilla", da cui nacque la "Favilla Enigmistica". Sulle pubblicazioni dell'epoca viene descritto come un grande patriota.
Il Manuale di Bajardo riporta nell'edizione del 1926 questo gioco di Niso:
Anagramma (5)
A buon intenditor poche parole
con soluzione: Brevi verbi.
Altri suoi pseudonimi: Diogene, Giustiniano, Giusto, Giusto della Giulia.
Sul "Filo d'Arianna" anno I n. 13 (20 novembre 1912) appare una caricatura di Niso, eseguita da Piter Pan.
La foto qui pubblicata è tratta da "Diana d'Alteno" del 1915, ma era certamente un'immagine... datata: nella grande foto del Congresso di Firenze del 1912 (postata tempo addietro) Niso appare in seconda fila, più vecchio e calvo.
Il Manuale di Bajardo riporta nell'edizione del 1926 questo gioco di Niso:
Anagramma (5)
A buon intenditor poche parole
con soluzione: Brevi verbi.
Altri suoi pseudonimi: Diogene, Giustiniano, Giusto, Giusto della Giulia.
Sul "Filo d'Arianna" anno I n. 13 (20 novembre 1912) appare una caricatura di Niso, eseguita da Piter Pan.
La foto qui pubblicata è tratta da "Diana d'Alteno" del 1915, ma era certamente un'immagine... datata: nella grande foto del Congresso di Firenze del 1912 (postata tempo addietro) Niso appare in seconda fila, più vecchio e calvo.
domenica 22 maggio 2011
Distrazione
Leggo sul QN di oggi un interessante articolo di Luca Goldoni sulla penalizzazione dell'insegnamento della geografia nelle scuole. Articolo brillante, come al solito, ma con una... distrazione finale:
"Intanto, in attesa dell'invocato meaculpa governativo, in classe si procede con i quiz. Chi vinse a Waterloo? Barrare la risposta corretta: 1) Nino Bixio. 2) Ammiraglio Nelson. 3) Scipione l'africano. Se qualcuno imbrocca Nelson, viva l'Italia".
Mi pare che il bravissimo Goldoni qui si sia distratto... per l'assonanza Wellington-Nelson. Nelson era stato ferito a morte dieci anni prima di Waterloo, nella battaglia di Trafalgar.
"Intanto, in attesa dell'invocato meaculpa governativo, in classe si procede con i quiz. Chi vinse a Waterloo? Barrare la risposta corretta: 1) Nino Bixio. 2) Ammiraglio Nelson. 3) Scipione l'africano. Se qualcuno imbrocca Nelson, viva l'Italia".
Mi pare che il bravissimo Goldoni qui si sia distratto... per l'assonanza Wellington-Nelson. Nelson era stato ferito a morte dieci anni prima di Waterloo, nella battaglia di Trafalgar.
Enigma settecentesco
Son di natura il massimo elemento,
Che tutti gli elementi in me racchiudo,
Ma il contatto di lor sfuggo, e mi chiudo
De’ vivi nel più rigido convento.
Tutte le celle cento volte e cento,
In brev’ora trascorro nudo, nudo,
E se alcuno al mio corso oppone scudo,
Non gli resta di vita un sol momento.
Ascoso debbo star, che se mi mostro,
Son preludio fatal di strage, e morte,
Sebben sfoggi in vestir porpora, ed ostro.
Senza amore apro a ognun del cor le porte,
Che allora in suo favor ben mi dimostro
Nell’andare e venir robusto, e forte.
(Da "Enimmi di moderno autore", Firenze, 1797)
Che tutti gli elementi in me racchiudo,
Ma il contatto di lor sfuggo, e mi chiudo
De’ vivi nel più rigido convento.
Tutte le celle cento volte e cento,
In brev’ora trascorro nudo, nudo,
E se alcuno al mio corso oppone scudo,
Non gli resta di vita un sol momento.
Ascoso debbo star, che se mi mostro,
Son preludio fatal di strage, e morte,
Sebben sfoggi in vestir porpora, ed ostro.
Senza amore apro a ognun del cor le porte,
Che allora in suo favor ben mi dimostro
Nell’andare e venir robusto, e forte.
(Da "Enimmi di moderno autore", Firenze, 1797)
mercoledì 18 maggio 2011
Pensierino anagrammato
Guidone chiamava queste sue frasi "pensierini anagrammati" e ci costruiva su delle storielle divertenti. Il lavoro qui postato (apparso su "L'arte enigmistica" nel 1935), è un po'... da misogini, ma dimostra la bravura dell'autore.
Pantera, iena, lion, tigre, leopardo,
lupi, gatti feroci a immensa schiera...
Mischiate ciò, e (orripilante sguardo!)
appare infine netta la mogliera!!
Pantera, iena, lion, tigre, leopardo,
lupi, gatti feroci a immensa schiera...
Mischiate ciò, e (orripilante sguardo!)
appare infine netta la mogliera!!
sabato 14 maggio 2011
Ciampolino
L'ingegner Cesare Pardera (Ciampolino), livornese (1912-2003), è stato uno dei più famosi enigmisti italiani. Già nel 1923 era abbonato alla "Favilla Enigmistica" e nel 1924 a "Penombra". Fu autore molto attivo, a partire dal 1930, in tutti i campi dell'enigmistica e redattore di riviste specializzate (tra cui "Fiamma Perenne" e "Lo Zaffiro). Notevoli i suoi studi sulle crittografie e sulla storia dell'enigmistica.
Fu anche grandissimo solutore: la sua prima medaglia in questo campo la vinse a 16 anni, al Congresso di Viareggio del 1928. Innumerevoli le sue vittorie congressuali, sia come autore che come solutore.
Fu anche grandissimo solutore: la sua prima medaglia in questo campo la vinse a 16 anni, al Congresso di Viareggio del 1928. Innumerevoli le sue vittorie congressuali, sia come autore che come solutore.
venerdì 13 maggio 2011
Problemi elettronici
Il problema di Blogger che bloccava certe funzioni sembra risolto, ma sono spariti alcuni commenti (e forse se n'è andato anche qualche post).
mercoledì 11 maggio 2011
Mini-convivio di Cattolica
Grazie agli Amici del Mini-convivio dell'Adriatico (Omaggio a Piquillo) che mi hanno mandato una cartolina con le loro firme.
martedì 10 maggio 2011
Un saluto... apocrifo
Da "Penombra" n. 11 del 1990:
"Graditissima dal Convegno ARI una cartolina con moltissime firme di amici di sempre: tra le tante, abbiamo rivisto quella di una vecchia amica: Ermelinda Ajò, da noi conosciuta tanti anni or sono ed alla quale ci lega un'antica magia. Purtroppo però questa volta la firma era apocrifa, perché il personaggio nascosto sotto quel nome non si era mosso da Roma".
Ermelinda Ajò è uno dei tanti anagrammi sotto i quali si celava Mario Daniele, il nostro carissimo Favolino.
"Graditissima dal Convegno ARI una cartolina con moltissime firme di amici di sempre: tra le tante, abbiamo rivisto quella di una vecchia amica: Ermelinda Ajò, da noi conosciuta tanti anni or sono ed alla quale ci lega un'antica magia. Purtroppo però questa volta la firma era apocrifa, perché il personaggio nascosto sotto quel nome non si era mosso da Roma".
Ermelinda Ajò è uno dei tanti anagrammi sotto i quali si celava Mario Daniele, il nostro carissimo Favolino.
domenica 8 maggio 2011
Autografo di Melisenda
Ho già parlato (settembre 2009) dell'avvocato Mario Bartoli (Melisenda), nato a Firenze nel 1875 e morto nel 1952. Presento ora una sua cartolina autografa, spedita nel 1936. Melisenda fu redattore della "Diana d'Alteno", la rivista di Bajardo, e la sostenne anche economicamente.
Il Dragomanno, in un ricordo di Melisenda pubblicato nel 1952 sul "Labirinto", scriveva che in anni lontani il famoso avvocato si occupava delle ricerche sui vocabolari per consentire al suo Gruppo di primeggiare nelle gare solutori delle varie riviste. Tanto che una volta collezionò "presso il Museo di Storia Naturale di Firenze i nomi di ben 245 gasteropodi, uno dei quali avrebbe dovuto dare, secondo le sue induzioni, la soluzione di un difficile gioco del Bardo".
Il Dragomanno, in un ricordo di Melisenda pubblicato nel 1952 sul "Labirinto", scriveva che in anni lontani il famoso avvocato si occupava delle ricerche sui vocabolari per consentire al suo Gruppo di primeggiare nelle gare solutori delle varie riviste. Tanto che una volta collezionò "presso il Museo di Storia Naturale di Firenze i nomi di ben 245 gasteropodi, uno dei quali avrebbe dovuto dare, secondo le sue induzioni, la soluzione di un difficile gioco del Bardo".
mercoledì 4 maggio 2011
In memoriam
Sono passati vent’anni. Nell’estate del 1991 Sergio Lapi, detto Poppi, furiere della “Compagnia del Rusco e Foghie”, mi chiese di organizzare un concorsino enigmistico a Marina di Massa. La manifestazione ebbe successo e si svolse da allora ogni anno, divenendo nel 2002 la “Festa della Sibilla”.
Mentre scrivo, mi scorrono davanti le immagini di una lunga storia: le gare solutori sulla spiaggia o nei bar, i rebus nelle vetrine, il motorino di Sergio che appare e scompare...
Ciao Poppi, sarai ugualmente con noi anche quest’anno.
Mentre scrivo, mi scorrono davanti le immagini di una lunga storia: le gare solutori sulla spiaggia o nei bar, i rebus nelle vetrine, il motorino di Sergio che appare e scompare...
Ciao Poppi, sarai ugualmente con noi anche quest’anno.
lunedì 2 maggio 2011
Ireneo Affò
Dal "Dizionario precettivo, critico, ed istorico della Poesia Volgare" del padre Ireneo Affò di Busseto, pubblicato a Parma nel 1777:
Gli anagrammi "si dicono puri, quando tutte le lettere del programma, o sia del tema vengano ad innicchiarsi nell'anagramma, come in quello
Martinus Luterus
Ter Matris vulnus.
Impuri poi riescono qualora si ometta una qualche lettera...
Sarà sempre meglio, che l'anagramma sia puro, ma dovrà
mai sempre esser tale, che il senso da lui formato si adatti
a maraviglia al soggetto, che ferisce, altrimenti non
meriterebbe lode veruna".
Oggi l'anagramma citato non sarebbe puro, perché non
ammettiamo più l'uguaglianza tra U e V. Ma quanto scritto
da Ireneo Affò è ancora interessante.
Gli anagrammi "si dicono puri, quando tutte le lettere del programma, o sia del tema vengano ad innicchiarsi nell'anagramma, come in quello
Martinus Luterus
Ter Matris vulnus.
Impuri poi riescono qualora si ometta una qualche lettera...
Sarà sempre meglio, che l'anagramma sia puro, ma dovrà
mai sempre esser tale, che il senso da lui formato si adatti
a maraviglia al soggetto, che ferisce, altrimenti non
meriterebbe lode veruna".
Oggi l'anagramma citato non sarebbe puro, perché non
ammettiamo più l'uguaglianza tra U e V. Ma quanto scritto
da Ireneo Affò è ancora interessante.
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