“Tutto quello che ho fatto è stato prendere un’idea vecchia
come il linguaggio e renderla moderna introducendo le caselle nere” disse anni
dopo Arthur Wynne (1862-1945), giornalista inglese espatriato negli States,
curatore di rubriche del “New York World” e inventore delle parole incrociate.
Ma non tutti sono d’accordo sulla paternità del cruciverba:
c’è chi ritiene che l’inventore delle parole incrociate sia Giuseppe Airoldi,
di Lecco (1861-1914), il quale nel 1885 sulla “Palestra Enigmatica” aveva
presentato le “parole angolari” e nel 1890 sul “Secolo Illustrato della
domenica” aveva offerto una nuova versione delle stesse con tanto di casellario
e di definizioni orizzontali e verticali: un quadrato di quattro caselle per
lato. Mancavano le caselle nere, ma il nome dato da Airoldi alla sua invenzione
era giusto: Parole incrociate.
Vorrà dire che festeggeremo due volte! ;)
RispondiEliminaSegnalo, se posso, un mio piccolo omaggio per il centenario del cruciverba: https://plus.google.com/106198537657002600281/posts/32iSbVVFjKn.