Questa cartolina fu scritta negli anni Venti dall’ing. comm.
Giacomo Olivieri (Il Vigile). Non conosco la data di nascita, ma solo quella
della morte, 1931, ricavata da un articolo su “Penombra” dell’epoca.
Faceva parte del gruppo “I Tiberini” e fu valido solutore.
Lo pseudonimo deriva dal fatto che l’ing. Olivieri prestò servizio per
trent’anni al comando dei Vigili del Fuoco di Roma, meritando una medaglia
d’oro, cinque d’argento e decine di encomi e diplomi di benemerenza.
Fai bene, Silvano, a ricordare figure di enigmisti magari meno famose di altre ma che comunque sono risultate interessanti per i più svariati motivi esistenziali, di professione o quant'altro. Ho sempre pensato che nel nostro piccolo/grande mondo tutti debbano essere considerati e stimati alla stessa maniera, dal più celebrato autore al più modesto e riservato solutore. Viva il Vigile, quindi!
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