I lavori pervenuti sono stati valutati da una giuria composta
da Benozzo Gianetti, direttore der Tramme, da Florio Fabbri (Il Pisanaccio) esperto di enigmistica e da
Fulvio Sodi, noto vernacolista ed esperto di “cose” pisane. Dopo un attento
esame, sono emersi indiscutibilmente quattro autori i cui rebus sono apparsi di
ottima qualità, tanto che gli organizzatori sono stati indotti a portare a quattro i premi assegnati, attribuendo a due
autori il terzo premio a pari merito. La classifica del concorso è risultata, quindi, la
seguente:
1° Alfredo Baroni ( pseudonimo Bardo ) di Pisa
2° Franco Bosio ( pseudonimo Orofilo ) di Pont Canavese (Torino)
3° Luca Patrone ( pseudonimo Il Langense ) di Campomorone (Genova) e Riccardo Benucci (pseudonimo Pasticca)
di Siena.
Ai vincitori sono stati assegnati premi, molto apprezzati,
consistenti, come promesso nel bando, in leccornìe della gastronomia pisana,
ivi compresi i rinomati vini della fattoria “La Tana” di Crespina... al motto «né coppe né targhe né attestati, ma
prodotti pisani… da gustare, prelibati».