venerdì 24 settembre 2010

Il Veronese

Fausto Coccia, per gli enigmisti Il Veronese (1932-2003) fu ottimo autore di crittografie e di anagrammi, oltre che bravissimo solutore. Appassionato di parole incrociate fin da ragazzo, nel 1948 approdò alla Classica e fu collaboratore di molte riviste, a cominciare da "Fiamma Perenne" e "Il labirinto". Spesso si cimentò anche nei giochi in versi: ecco un suo scritto originale.

2 commenti:

  1. Caro Silvano,
    fai molto bene a rammentare enigmisti che hanno lasciato una ben definita traccia nella storia della nostra amata Arte.
    Il Veronese è stato sicuramente un autore "tosto", valido in più discipline, nonché un abilissimo solutore.
    Complimenti per avercelo ricordato.

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  2. Il bel gioco proposto, nel caso qualcuno non l'avesse risolto, ha come soluzione: morbo / nove = monoverbo.

    Mi piace molto la scrittura chiara e pulita del Veronese. :)

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