domenica 22 maggio 2011

Enigma settecentesco

Son di natura il massimo elemento,
Che tutti gli elementi in me racchiudo,
Ma il contatto di lor sfuggo, e mi chiudo
De’ vivi nel più rigido convento.

Tutte le celle cento volte e cento,
In brev’ora trascorro nudo, nudo,
E se alcuno al mio corso oppone scudo,
Non gli resta di vita un sol momento.

Ascoso debbo star, che se mi mostro,
Son preludio fatal di strage, e morte,
Sebben sfoggi in vestir porpora, ed ostro.

Senza amore apro a ognun del cor le porte,
Che allora in suo favor ben mi dimostro
Nell’andare e venir robusto, e forte.

(Da "Enimmi di moderno autore", Firenze, 1797)

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