martedì 12 marzo 2013

Addio, Giaco

Grande dolore ha provocato tra gli appassionati di rebus la notizia della scomparsa di Gianni Corvi (Giaco), uno dei fondatori dell'Associazione Rebussistica Italiana. Se n'è andato un bravissimo autore, conosciuto anche dal grande pubblico per avere ideato i rebus della fortunata trasmissione "Bis", condotta da Mike Bongiorno.
Nel ricordo dei tanti convegni vissuti insieme, un abbraccio ai familiari.

5 commenti:

  1. Ho appena ricevuto da Pippo la triste notizia e sono vicina alla Famiglia e a tutti gli enigmisti che hanno potuto conoscere e apprezzare Giaco; per parte mia voglio salutare e ringraziare un Autore che ha riempito coi suoi splendidi giochi la mia fantasia di bambina alle prime armi con i rebus della bellissima trasmissione BIS

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  2. Mi spiace molto apprendere questa tremenda notizia. Di BIS non ho veri ricordi: ero appena nato quando andava in onda. So che in famiglia si guardava ma io onestamente non me ne ricordo. Quello che posso raccontare, però, è che diversi anni dopo trovai fortuitamente il gioco in scatola ad un prezzo scontatissimo in una cartoleria di Trieste che stava chiudendo. Lo comprai, ovviamente, e lo custodisco gelosamente.
    Di Giaco ricordo gli incontri che avevamo a Pieve Emanuele in occasione di Sfida la Sfinge e a Milano per i Giochi Sforzeschi. Un grande della nostra Arte Enigmistica che è davvero un peccato aver perso.
    Abbraccio anch'io caramente i familiari e gli amici di Gianni.

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  3. Giaco e sua moglie formavano una coppia simpaticissima. Li ricordo in particolare ad un raduno a Valeggio sul Mincio organizzato dalla famiglia del compianto Paolino.
    Insieme passammo ore davvero liete. Bravissimo rebussista, Giaco ci ha lasciato lavori di alto livello, alcuni dei quali veramente stupendi.
    Le più sentite condoglianze alla famiglia. La sua perdita ci addolora tanto.

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  4. Giaco
    un pioniere, un uomo che ha attraversato l'epopea del rebus moderno dal suo nascere. Prolifico e geniale. E grande appassionato divulgatore. Io ricordo la sua innata simpatia di perfetto gentiluomo milanese, la sua estrema cortesia e affabilità. Già rimpiangevamo la sua assenza, da diversi anni, negli incontri ufficiali: ora questa notizia ci intristisce definitivamente. Ma la sua figura e la sua opera rimangono, impossibili da scalfire, nella storia della nostra enigmistica.
    Un vero grande a 360 gradi.

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  5. Vi ringraziamo, tutti, per queste parole. Per questi bellissimi ricordi di papa’, che rimane nei nostri cuori, cosi’: brillante, appassionato, pieno di vita e amore.
    Sempre con carta e penna pronti in tasca, per poter annotare ogni idea per un nuovo rebus…

    Melania, Alberta e Silvana

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