Anagramma bizzarro (8)
IL LOTTATORE ALL’AVVERSARIO
IO, a dritto e a rovescio, come vedi...
t’ho messo al suolo e ti vo’ su coi piedi.
La firma di questo gioco, vecchio di oltre 80 anni, è Solignac. Sia “La Corte di Salomone” che la “Favilla Enigmistica” degli Anni Venti riportano questo dato: Solignac = Pasquale Galbusera. C’è la stessa indicazione anche nella raccolta di Medameo dedicata a nomi e cognomi di enigmisti, mentre il Santi sosteneva trattarsi di uno dei tanti nome d’arte di Cesare Strazza (Longobardo).
Pure sul Medameo si legge che lo pseudonimo Solignac fu usato anche da Cesare Strazza (Longobardo) e una nota manoscritta di Cesare Pardera (Ciampolino) in mio possesso dice: “Per me è il Longobardo”.
Direi che i pochi giochi che ho trovato con la firma Solignac sono di fattura troppo buona per essere attribuiti a un “avventizio” e propenderei per l’assegnazione a Longobardo.
sabato 30 ottobre 2010
venerdì 29 ottobre 2010
Buschetto
Quando entrai nel mondo dell’enigmistica classica, la persona che più di ogni altra mi aiutò nei primi tempi a districarmi tra pseudonimi, gruppi solutori e marchingegni vari fu Ruggero Bianchi, professore di matematica a Pisa. Fu lui, Buschetto, a portarmi alle riunioni enigmistiche serali in casa di Malombra e al mio primo convegno di “Aenigma” a Recco. Nato nel 1915 a Pisa, Buschetto morì nel 1978.
Lo ricordo con grande affetto e voglio qui riportare una riga che quello spiritaccio livornese di Ciampolino scrisse a proposito di Buschetto: “Benché Pisano, è una brava persona”.
Lo ricordo con grande affetto e voglio qui riportare una riga che quello spiritaccio livornese di Ciampolino scrisse a proposito di Buschetto: “Benché Pisano, è una brava persona”.
lunedì 25 ottobre 2010
Il Dragomanno e Il Grigio
Sul numero 4 del 1971 di “Aenigma” apparve questo gioco del Dragomanno:
Anagramma a cambio di consonante (2 6 8 9 3 4)
CASSIUS CLAY
La soluzione era: Il grande campione americano del ring.
Nel numero successivo di “Aenigma”, Il Grigio propose questo gioco:
Anagramma (3 10 9 4’7 10 7 3 3 3 7)
IL GRANDE CAMPIONE AMERICANO DEL PING
Soluzione: Uno sfortunato anagramma dell’esperto Dragomanno sfumato sol per una lettera.
Anagramma a cambio di consonante (2 6 8 9 3 4)
CASSIUS CLAY
La soluzione era: Il grande campione americano del ring.
Nel numero successivo di “Aenigma”, Il Grigio propose questo gioco:
Anagramma (3 10 9 4’7 10 7 3 3 3 7)
IL GRANDE CAMPIONE AMERICANO DEL PING
Soluzione: Uno sfortunato anagramma dell’esperto Dragomanno sfumato sol per una lettera.
sabato 23 ottobre 2010
L'italiano... sconosciuto
La caccia al refuso sulle riviste di enigmistica è sempre aperta. Pare invece che gli altri giornali abbiano... libertà di strafalcione. Ecco il testo apparso a corredo di una vignetta sul "Corriere della sera" di oggi. "C'è le siamo rimboccate" al posto di "Ce le siamo rimboccate" è un semplice refuso?
venerdì 22 ottobre 2010
Fisco... poliziesco?
Un nuovo software utilizzato dal fisco si chiama SERPICO.
Si tratta di una sigla che significa Servizio per le informazioni del contribuente. Forse il contribuente onesto preferirebbe una sigla del tipo: AMICO, Amministrazione delle informazioni del contribuente.
Si tratta di una sigla che significa Servizio per le informazioni del contribuente. Forse il contribuente onesto preferirebbe una sigla del tipo: AMICO, Amministrazione delle informazioni del contribuente.
giovedì 21 ottobre 2010
Comunicato
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
ISTITUTO NAZIONALE PER LA GRAFICA
Ah, che rebus! Immagini da decifrare
Dal 16 dicembre 2010 all’8 marzo 2011 presso le sale espositive dell’Istituto Nazionale per la Grafica a Palazzo Poli (via Poli 54, Roma) sarà aperta al pubblico la mostra “Ah, che rebus! Immagini da decifrare”.
La mostra è a cura di Antonella Sbrilli e di Ada De Pirro (Sapienza Università di Roma) in collaborazione con Stefano Bartezzaghi, con l’ARI - Associazione Rebussistica Italiana (in particolare con Franco Diotallevi e Federico Mussano) e con il Dipartimento di Storia dell'arte e Spettacolo di Sapienza Università di Roma.
La mostra — che ha per tema i rapporti fra il rebus e l’arte figurativa in Italia — mette in luce un argomento solo in apparenza marginale, con un filo conduttore che può suscitare interesse e curiosità in un pubblico vasto e variegato che va dagli appassionati di arte a quelli di enigmistica, dai cultori di un certo esoterismo fino a coloro che sono attratti dagli aspetti ludici della creatività.
L’esposizione presenta una serie di opere di artisti italiani che lavorano o che hanno lavorato sul rebus in senso lato, proponendo con la pittura, il disegno e da ultimo anche il video, numerose immagini da esplorare e da decifrare.
La scelta delle opere ha per obiettivo anche quello di mostrare alcune caratteristiche dell’arte italiana che emergono proprio grazie alla chiave di lettura offerta da connubio rebus/opera d’arte.
In esposizione opere di: Lorenzo Lotto, Agostino Carracci, Stefano Della Bella, Giuseppe Maria Mitelli, Andrea Baiardo, Giorgio Alione, Giovan Battista Palatino, Francesco Colonna, Paolo Giovio, Giulio Cesare Capaccio, Giovan Battista Della Porta, Juan Lobkowitz, Edoardo Sanguineti, Adriano Baracchini Caputi, Francesco Cangiullo, Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti, Osvaldo Licini, Sarenco, Arrigo Lora-Totino, Tano Festa, Renato Mambor, Gastone Novelli, Gianfranco Baruchello, Luca Patella, Mirella Bentivoglio, Aldo Spinelli, Nanni Balestrini, Tullio Pericoli, Pablo Echaurren, Sergio Ceccotti, Pierluigi Isola, Massimo Livadiotti, Piero Addis, Emanuele Magri, Bros & Sonda.
Nel contesto della mostra un settore è dedicato all’artista milanese Maria Ghezzi (“La Brighella”); inoltre sono esposti disegni originali di rebus e riproduzioni di rebus tratte da riviste di enigmistica, oltre a pubblicazioni e riviste di enigmistica antiche e moderne.
Durante il periodo della mostra, sono previsti laboratori, conferenze e incontri con esperti su temi quali: il rebus fra enigmistica e semiotica; il rebus a teatro e in musica; il rebus e la lingua italiana; la storia dell’illustrazione; l’enigma della mente; tradizione e attualità del gioco.
Si prevede — oltre il catalogo edito da Edizioni Gabriele Mazzotta di Milano — la vendita di gadget e di multipli legati al tema della mostra.
ISTITUTO NAZIONALE PER LA GRAFICA
Ah, che rebus! Immagini da decifrare
Dal 16 dicembre 2010 all’8 marzo 2011 presso le sale espositive dell’Istituto Nazionale per la Grafica a Palazzo Poli (via Poli 54, Roma) sarà aperta al pubblico la mostra “Ah, che rebus! Immagini da decifrare”.
La mostra è a cura di Antonella Sbrilli e di Ada De Pirro (Sapienza Università di Roma) in collaborazione con Stefano Bartezzaghi, con l’ARI - Associazione Rebussistica Italiana (in particolare con Franco Diotallevi e Federico Mussano) e con il Dipartimento di Storia dell'arte e Spettacolo di Sapienza Università di Roma.
La mostra — che ha per tema i rapporti fra il rebus e l’arte figurativa in Italia — mette in luce un argomento solo in apparenza marginale, con un filo conduttore che può suscitare interesse e curiosità in un pubblico vasto e variegato che va dagli appassionati di arte a quelli di enigmistica, dai cultori di un certo esoterismo fino a coloro che sono attratti dagli aspetti ludici della creatività.
L’esposizione presenta una serie di opere di artisti italiani che lavorano o che hanno lavorato sul rebus in senso lato, proponendo con la pittura, il disegno e da ultimo anche il video, numerose immagini da esplorare e da decifrare.
La scelta delle opere ha per obiettivo anche quello di mostrare alcune caratteristiche dell’arte italiana che emergono proprio grazie alla chiave di lettura offerta da connubio rebus/opera d’arte.
In esposizione opere di: Lorenzo Lotto, Agostino Carracci, Stefano Della Bella, Giuseppe Maria Mitelli, Andrea Baiardo, Giorgio Alione, Giovan Battista Palatino, Francesco Colonna, Paolo Giovio, Giulio Cesare Capaccio, Giovan Battista Della Porta, Juan Lobkowitz, Edoardo Sanguineti, Adriano Baracchini Caputi, Francesco Cangiullo, Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti, Osvaldo Licini, Sarenco, Arrigo Lora-Totino, Tano Festa, Renato Mambor, Gastone Novelli, Gianfranco Baruchello, Luca Patella, Mirella Bentivoglio, Aldo Spinelli, Nanni Balestrini, Tullio Pericoli, Pablo Echaurren, Sergio Ceccotti, Pierluigi Isola, Massimo Livadiotti, Piero Addis, Emanuele Magri, Bros & Sonda.
Nel contesto della mostra un settore è dedicato all’artista milanese Maria Ghezzi (“La Brighella”); inoltre sono esposti disegni originali di rebus e riproduzioni di rebus tratte da riviste di enigmistica, oltre a pubblicazioni e riviste di enigmistica antiche e moderne.
Durante il periodo della mostra, sono previsti laboratori, conferenze e incontri con esperti su temi quali: il rebus fra enigmistica e semiotica; il rebus a teatro e in musica; il rebus e la lingua italiana; la storia dell’illustrazione; l’enigma della mente; tradizione e attualità del gioco.
Si prevede — oltre il catalogo edito da Edizioni Gabriele Mazzotta di Milano — la vendita di gadget e di multipli legati al tema della mostra.
martedì 19 ottobre 2010
Ben Battino
Ho visto sul “Beone” alcuni giochi firmati Neb e mi hanno incuriosito nome e cognome dell’autore: Ben Battino. Ecco uno di questi giochi:
Indovinello
VETRINA DI CRAVATTE
Viste così di faccia, per lo più
son grigie, o nere, o bianche;
però si scorge anche
qualcuna rossa, e pur qualcuna blu.
(Il Labirinto, 1956)
Nella mia collezione ho trovato un paio di fotografie di Neb, ma le notizie sono veramente scarse: nato nel 1872, deceduto nel 1961, partecipò al Congresso di Milano del 1949. Credo fosse triestino: gli amici di Trieste hanno qualche notizia in più?
Indovinello
VETRINA DI CRAVATTE
Viste così di faccia, per lo più
son grigie, o nere, o bianche;
però si scorge anche
qualcuna rossa, e pur qualcuna blu.
(Il Labirinto, 1956)
Nella mia collezione ho trovato un paio di fotografie di Neb, ma le notizie sono veramente scarse: nato nel 1872, deceduto nel 1961, partecipò al Congresso di Milano del 1949. Credo fosse triestino: gli amici di Trieste hanno qualche notizia in più?
giovedì 14 ottobre 2010
sabato 9 ottobre 2010
Confrontiamo
Visto il commento di Atomino, mettiamo a confronto la grafia del foglietto con questa di una cartolina di Marin Faliero.
venerdì 8 ottobre 2010
Gruppo pisano
Un foglietto volante manoscritto dei primi Anni '60 con la comunicazione (per la rivista "Penombra") della fusione dei due Gruppi enigmistici pisani, "Stelio" e "Torrependente".
martedì 5 ottobre 2010
Una foto... recente
Ecco una foto in cui parecchi enigmisti sono riconoscibili. Fu scattata nel 1998, quindi... recentissima per questo blog.
venerdì 1 ottobre 2010
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