Il personaggio con la tonaca è il vescovo Candido Penso (Adamante), di cui potete trovare la biografia nell'opuscolo 14 di Enignet.
Nella foto, tratta da una serie di articoli scritti da Ciampolino per "Il labirinto", si vedono: Zaleuco, Marin Faliero, Adamante, Argante, Il Mancino, Il Valletto, Galenus Senex, dott. Marsicano, Fra Ristoro e Il Soffio.
La data è il 1932, Congresso di Forlì.
Fra gli autentici ecclesiastici e fra quegli autori che, pur laici, hanno assunto, specie in passato, pseudonimi religiosi, si può certo affermare che il nostro mondo sia pervaso da un radicato misticismo.
RispondiEliminaE però, una volta c'era pure un enigmista che, avendo anagrammato il suo luogo di nascita (o residenza) e cioè Latisana, si firmava Il Satana. E come dimenticare Belfagor?
E c'era anche Farfarello (altro pseudonimo di Yorick)
RispondiEliminaE in quale categoria inserire il buon FRA DIAVOLO? Una sorta di terzo sesso?
RispondiEliminaSegnalo anche un "Lucifero" nel "Filo d'Arianna" 1912 e uno sulla "Sibilla" alla fine degli Anni Settanta.
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