Suoi volumi di giochi enigmistici sono “Immagini in filigrana” (1980) e “Parole nell’ombra” (1991). Pubblicò anche diversi libri di poesie.
Fu vincitore di importanti premi enigmistici (Premio del Solstizio 1962 del Labirinto; Premio di Letteratura Enigmistica di San Pellegrino, 1964; Trofeo Aenigma, 1970; Premio Stelio 1976).
Sciarada a scambio(4/4 = 8)
Passano sulla mia via
archi tempestati d’oro, ponti
e luci di grazie.
Passa un vecchio
onusto di preziosi ricordi.
io filo il mio nastro d’argento
sotto la carraia
lungo rive bagnate da una sponda
che si fa greve
e pesa
sul mio cammino di lacrime.
Io filo il mio nastro d’argento
dove la campagna
ascolta un concerto di grilli
e vado un po’ teso, un po’ curvo
tra ventate polverose
dove un volo si spegne
e un arco si tende verso il cielo
e vado
dove si accende una rosa
o dove lottano lungo una corda
funamboli impazziti.
Io filo il mio nastro d’argento
sopra la pietra dura
dove tra pantanose lame d’acqua
si leva e cresce un frullo
e sprazzi di stelle
si spengono sotto le gocce
della pioggia lucente
che a tratti cade dall’alto.
Così muovo il mio piede
nel monotono giro
sotto il castello che s’erge lassù.
(Soluzione: Arno/tiro = arrotino; Aenigma, 1976).
E il Premio Stelio 1976.
RispondiEliminaGiupin era davvero un poeta. Grazie, Silvano per aver riproposto un gioco che non conoscevo e che trovo di straordinario fascino e d'indicibile bellezza, quasi da commuovere. Caro Giupin, la tua scia d'argento sicuramente brilla pari a una stella nel firmamento della nostra piccola/grande Arte.
RispondiEliminaHai ragione, Atomino. Aggiungo nel post il Premio Stelio.
RispondiEliminaEra mio nonno, ed è straordinario sapere che c'e' ancora chi lo apprezza. Abbiamo ancora tutta la sua collezione di premi, coppe e riviste. Erano la sua vita :)
RispondiEliminaLo ho conosciuto anch'io. Se ben ricordo, giocava a bridge.
RispondiEliminaRicordi bene! Era un`altra sua grande passione :)
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