Negli Anni Ottanta era stato una grande promessa dell'enigmistica classica. Quattro anni di appassionata collaborazione alle riviste specializzate e molti giochi mandati anche a me per "Relax". Poi, all'improvviso, se n'era andato, allontanandosi dal nostro mondo e, forse, anche da tante altre cose. Da un articolo sulla "Nazione" di oggi, in Cronaca di Carrara, apprendo la notizia della morte di Maurizio Gabelloni (Testarossa). Lo ricordo con un suo gioco apparso su "L'enimmistica moderna", con soluzione "Diogene".
Indovinello onomastico
VITTIMA DELLA CONSORTE
Par se la cerchi con il lanternino:
benché la prenda con filosofia,
ognora che rincasa, poveretto,
in fondo a pigliar botte è lui costretto.
Era del 1953: ancora giovane.
RispondiEliminaMi dispiace tantissimo: credo di averlo conosciuto in uno dei convegni in Toscana. E aggiungo che era veramente un signor autore di brevi.
RispondiEliminaUna notizia che mi addolora profondamente. L'ho conosciuto: sicuramente Testarossa, oltre ad essere un bravo ragazzo, era un brevista di grandi potenzialità. Mi associo alla tristezza degli amici apuani.
RispondiEliminaRicordo dei bei giochi di Testarossa di cui effettivamente non ho mai più sentito parlare. Mi pare che vinse anche dei campionati sulla Sibilla.
RispondiEliminaUn altro grande e sfortunato, per quanto capisco dalle parole di Ser Viligelmo.
:(((((
RispondiEliminaEra sparito da tantissimo tempo dalla circolazione. Mi dispiace molto
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