Conobbi La Morina nell'ormai lontano 1970, nel corso di una delle mie prime riunioni enigmistiche nella casa pisana di Malombra. Figlia del Moro e moglie di Stelio, La Morina si occupò di enigmistica per tutta la vita, avendo iniziato poco più che ventenne sulla "Diana d'Alteno". Fu attiva redattrice di "Fiamma Perenne" e firmò giochi anche in coppia con Stelio (la firma "comune" era Liolà). Raccontava ridendo che "Stelio e La Morina" erano, anagrammati, "Il mostro e la iena".
Trovo l'anagramma di "Stelio e La Morina" eccezionale, considerato che era lei stesso a dirlo! :)
RispondiEliminaEn passant, il gioco nell'immagine si risolve:
gli ulivi - una mano - l'imagine - vino nero
Ho avuto al fortuna di conoscere la Morina, una donna e una enigmista davvero eccezionale, non solo figlia e moglie di Grandi ma ella stessa persona ed autrice di alto livello.
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