Lettera, datata Cagliari 3 gennaio 1935, inviata da Guidone al Duca Borso, direttore della rivista "L'arte Enigmistica":
Caro Duca Borso,
ho un amico, certo Gino Miso, il quale oltre che essere... Miso Gino, è anche un bravo anagrammista. Giorni or sono egli venne da me e sfogliando il Manuale di Bajardo e dell'Alfiere s'indugiò sulle due curiosissime frasi anagrammate:
IL PEGGIORE DEI MALI = E' DI PIGLIARE MOGLIE
(L'Alfiere)
ED IL PIGLIAR MARITO = TI PAR L'IDEA MIGLIOR?
(Longobardo)
Egli stette un po' sopra pensiero e poi:
"Perbacco, disse, se realmente il male consista tanto nel pigliar moglie quanto... nel prender marito, è ciò che il sommo Nume Edipo dovrà decidere con la sua sapienza". Ed in quattro e quattr'otto, inspirato dal Dio, buttò giù i seguenti versi anagrammati:
NON PIGLIARE PIU' MOGLIE,
MAI ACCETTAR MARITO:
O CIECA UMANA GENTE
PARMI IL MIGLIOR PARTITO!
Cordiali saluti.
Fantastico!
RispondiEliminaSpettacolare!
RispondiEliminaBellissimo.
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