Uno degli indovinelli più famosi, conosciuto anche da chi non è proprio appassionato di enigmistica, è questo, firmato da Turandot (Danilo Berchielli) nel 1925:
IL CORRIERE DELLA SERA
Un noto quotidian di gran formato.
La facile soluzione è: il pane (il pane quotidiano formato di grano).
In realtà il gioco non apparve come indovinello: faceva parte di un più complesso lavoro, e precisamente della sciarada alterna che riportiamo:
Alterna (xoyxoyxxoyy)
L'ALTA FINANZA E LA STAMPA
Quand'ebbero finito il desinare,
avana in bocca e ventre in pieno assetto...,
di sé parlando in modo singolare,
un riconobbe d'essere imperfetto...
ché un noto quotidian di gran formato
ne dona il nutrimento e la sostanza...
Dopo di che, finì la comunanza
e ognuno se ne andò da opposto lato.
L'indovinello, estrapolato dal contesto, è diventato il lavoro più celebrato di Turandot.
Aggiungo, con beneficio d'inventario, che nel 1973, poco prima di morire, Eolo Camporesi (Cameo), fondatore e direttore di "Penombra", la rivista che aveva pubblicato il gioco in questione, rivelò che il lavoro non era di Turandot. Ma a tale proposito non ho trovato alcun documento.
Molto interessante!
RispondiEliminaNon ero a conoscenza di questo fatto: cioè che lo stranoto endecasillabo facesse parte (leggermente variato per ovvie questioni sintattiche nel corpo del periodo più complesso) di un gioco più esteso.
Ma non potrebbe esistere da qualche parte pubblicato da solo il singolo monoverso?
Certo che l'affermazione di Cameo, oltretutto, aggiunge mistero a questa circostanza.
tanto per alimentare il mistero... a chi lo avrebbe rivelato?
RispondiEliminaRisposta per Isolina:
RispondiEliminaA un enigmista (scomparso qualche anno fa), di cui ho una dichiarazione scritta.
da scriverci un giallo :-)
RispondiEliminanon fai altro che alimentare la mia curiosità...
l'enigmista (non ne fai il nome?) dice chi sarebbe l'autore vero?
perché non fai una bella ricostruzione di tutto? hai già l'editore :-8
"Una recente nota di Cameo ci informa che il breve più ricordato di questo autore... non era farina del suo sacco".
RispondiEliminaIo non so: se l'informazione data da Cameo sia da prendere per buona (data 48 anni dopo la pubblicazione del gioco); se la "recente nota" sia stata pubblicata. L'unico dato certo è l'estrapolazione dell'indovinello dal gioco più lungo, che ho riportato prendendolo dal fascicolo originale di "Penombra".
ora lavoro un po' di fantasia :-) che googleggiando qua e là ho trovato strani intrecci (che hanno appunto stimolato la mia fantasia)
RispondiEliminaponiamo il caso che in quelle parole ci siano dei riferimenti nascosti e che "farina" sia un riferimento al Mancino (Cesare Farina)...
ok probabilmente non coincidono i tempi, mi sono divertita a ricostruire il giallo :-D
Stiamo facendo della sana... fantaenigmistica. L'unico dubbio che posso toglierti è quello dei tempi: il gioco è del 1925 e il Mancino scriveva su "Penombra" dal 1923. Ma credo proprio che non ne usciremo fuori.
RispondiEliminaIsolina, ho un kit lente + berretto + pipa: se vuoi te lo spedisco. :-D
RispondiEliminavedi? l'ipotesi è fantasiosa ma ci potrebbe stare. Ma come dici tu è fantaenigmistica :-D
RispondiEliminanba, sto leggendo troppi gialli in questo periodo :-P
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