Nel 1934 i giornalisti Nizza e Morbelli idearono un programma radiofonico di grande successo, “I Quattro Moschettieri”, parodia del famoso romanzo di Dumas. Alla trasmissione era abbinato un grande concorso a premi della “Perugina”, con una raccolta di cento figurine disegnate da Angelo Bioletto.
Consegnando uno o più album completi, si ricevevano dei premi. Ben presto si aprì la caccia alle figurine più rare, quella del “Feroce Saladino” e quella jolly che poteva sostituire qualunque figurina mancante.
Nizza e Morbelli negli Anni ’40 scrissero un opuscolo intitolato “I Cinecruciverba”, in cui spiegavano come organizzare un concorso tra gli spettatori dei cinema.
Nella “Premessa” si legge:
All’ingresso della sala di proiezione verrà donata ad ogni spettatore una cartolina (o, meglio, un quadernetto comprendente sei cartoline) recante lo schema del cruciverba che verrà proiettato.
Caratteristica della cartolina: sarà di cartoncino nero, leggermente ruvido e porterà impresso lo schema tracciato in materia fosforescente, tale da rendere distinti allo scuro i quadretti da riempire...
Durante la proiezione lo spettatore riempirà volta a volta le caselle dello schema. Compilata in tal modo la cartolina (corredata di nome e indirizzo del solutore) lo spettatore troverà all’uscita della sala una speciale cassetta postale. Imbucata la cartolina, il solutore concorrerà al sorteggio dei premi messi in palio dalla ditta che offre.
L’opuscolo contiene anche il primo Cinecruciverba, con schema e soluzione, completo di indicazioni per la “proiezione” delle relative definizioni. Un esempio: All’1 orizzontale la parola da trovare è “CAPRI”: Voce – La 1 orizzontale è uno dei luoghi più belli del mondo. Si proiettano varie vedute di Capri – musica di commento.
Consegnando uno o più album completi, si ricevevano dei premi. Ben presto si aprì la caccia alle figurine più rare, quella del “Feroce Saladino” e quella jolly che poteva sostituire qualunque figurina mancante.
Nizza e Morbelli negli Anni ’40 scrissero un opuscolo intitolato “I Cinecruciverba”, in cui spiegavano come organizzare un concorso tra gli spettatori dei cinema.
Nella “Premessa” si legge:
All’ingresso della sala di proiezione verrà donata ad ogni spettatore una cartolina (o, meglio, un quadernetto comprendente sei cartoline) recante lo schema del cruciverba che verrà proiettato.
Caratteristica della cartolina: sarà di cartoncino nero, leggermente ruvido e porterà impresso lo schema tracciato in materia fosforescente, tale da rendere distinti allo scuro i quadretti da riempire...
Durante la proiezione lo spettatore riempirà volta a volta le caselle dello schema. Compilata in tal modo la cartolina (corredata di nome e indirizzo del solutore) lo spettatore troverà all’uscita della sala una speciale cassetta postale. Imbucata la cartolina, il solutore concorrerà al sorteggio dei premi messi in palio dalla ditta che offre.
L’opuscolo contiene anche il primo Cinecruciverba, con schema e soluzione, completo di indicazioni per la “proiezione” delle relative definizioni. Un esempio: All’1 orizzontale la parola da trovare è “CAPRI”: Voce – La 1 orizzontale è uno dei luoghi più belli del mondo. Si proiettano varie vedute di Capri – musica di commento.
Da sfruttare ai convegni nelle gare solutori...ma come si fa a fare il buio totale?
RispondiEliminasarebbe un'idea davvero simpatica :-)
RispondiEliminaMolto interessante... È enigmistica multimediale ante litteram!
RispondiEliminaCerto, alcuni punti andrebbero leggermente rivisti, ma concordo con N'ba e Isolina sul fatto che sarebbe bello provare a riproporli.
prossimo congresso? andare al 2015...
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